Esattamente un anno e mezzo fa cominciava la nostra storia con il Qafiz di Nino Rossi.
La strada che porta a Santa Cristina d’Aspromonte, attraverso distese di ulivi secolari è da percorrere senza fretta, lentamente, respirando dal finestrino abbassato il profumo della terra bagnata. Non puoi distrarti: né lo smartphone né il navigatore funzionano, non c’è campo.
Arrivati al Qafiz per incontrare lo chef Nino Rossi riguardo alla costruzione del sito web del ristorante, restiamo subito colpiti dalla raffinata eleganza e dalla cura per ogni singolo dettaglio.
Il nome del ristorante deriva da una misura tradizionale araba di volume ancora in uso in Aspromonte per misurare l’olio d’oliva: da queste parti tutto è lieve, tutto misurato, tutto perfettamente disposto per preparare l’ospite ad una elegante cucina sostenitrice della ricchezza territoriale.
Durante la riunione con lo staff, capiamo subito che le aspettative sono alte: sia lo chef che la direttrice Rossella sono molto determinati, sanno già cosa vogliono e dove vogliono arrivare. Un mese circa tra correzioni e modifiche, tra cambio foto e ottimizzazioni per i motori di ricerca e il sito del Qafiz è finalmente online.
Tutto nella norma potremmo dire, fin quando la mattina del 16 Novembre 2018 squilla il telefono. “Sei in viva voce? Sei da solo?” – è Beatrice, l’altra anima del ristorante – “Si” – rispondo – “Allontanati da tutti per favore” – mi ripete dall’altra parte del telefono. Inizio a preoccuparmi, non so che pensare, cosa sta succedendo? “Tra mezz’ora daranno a Nino la Stella Michelin, – bisbiglia emozionata – “Non abbiamo la certezza assoluta, ma vorremo che foste pronti a comunicare la notizia al meglio, sia sul sito che sui social”.
E che problema c’è, che sarà mai inserire la Stella Michelin nello slider e nel footer del sito, o realizzare un post per Instagram. A quella notizia abbandono quello che stavo facendo e corro in ufficio, convoco i ragazzi in riunione e decidiamo velocemente come intervenire. Quarantacinque minuti di puro caos, ti rendi conto che anche le cose più semplici, quelle che conosci a memoria all’improvviso diventano difficili: sembrava fossimo anche noi all’Auditorium Paganini di Parma insieme a Nino e Rossella.
Immagini preparate, tutto pronto e finalmente la conferma di Beatrice : “Ci siamo, ci hanno assegnato la stella”.
Solo in quel momento realizzi quello è successo e quanto di impensabile e straordinario Nino e i suoi ragazzi hanno realizzato in un posto così sperduto. E quando esattamente dopo un anno, oggi ti ritrovi a pensare nuovamente a qualcosa per comunicare la riconferma della Stella Michelin anche per il 2020, capisci che solo con il duro lavoro, la tenacia e la caparbietà, puoi riuscire a realizzare i tuoi sogni.
La Stella Michelin assegnata anche per il 2020 al ristorante Qafiz, durante la 65a edizione svoltasi al Teatro Municipale di Piacenza, è una vittoria anche per noi di Bisestyle, che come Nino Rossi abbiamo scelto di restare anziché fuggire, ed è la dimostrazione che a chi crede nei propri sogni basta un gradino per raggiungere le stelle.